Un dialogo aperto sulla compresenza di sintomi che riguardano vescica e intestino è essenziale per costruire le basi per migliorare gli esiti clinici e la qualità della vita.
Le disfunzioni della vescica e dell'intestino si manifestano spesso insieme. L'impatto di queste disfunzioni sulla qualità della vita delle persone con malattie neurogene, come la sclerosi multipla (SM) o affette da lesione spinale (LM), è enorme. È un fatto comune che i sintomi che riguardano la vescica e l’intestino coesistano e interagiscano tra di loro, un aspetto che di rado viene preso in considerazione. Questi organi sono vicini, sia in senso meccanico che neurologico ed è ora di iniziare a esplorare un approccio olistico che tenga conto della relazione tra vescica e intestino, a beneficio dei pazienti.
Tipologia di interazioni tra vescia e intestino
Interazioni meccaniche
Le interazioni causate da una serie di fattori fisici possono includere:
- Un intestino pieno che esercita pressione sulla vescica
- Malformazioni congenite
- Funzione ridotta del pavimento pelvico a seguito del parto
Interazioni neurologiche
La continenza e l’evacuazione sono controllate a livello centrale dal cervello. Il controllo neurologico locale è inoltre sviluppato in modo tale che si verificano interazioni a causa della sua origine embriologica.
Se avessi la possibilità di camminare di nuovo o di riprendere l’uso del mio intestino e della vescica, preferirei poter usare il mio intestino e la vescica e usare una sedia a rotelle per il resto della mia vita senza camminare mai più.
(Testimonianza di un utilizzatore)
Una conversazione aperta e onesta rappresenta una vittoria per tutti
È estremamente importante rimuovere lo stigma su disfunzioni vescicali e intestinali parlandone apertamente. Questo è il modo più efficace per offrire al paziente trattamenti personalizzati ed efficaci.
A ogni sintomo della vescica o dell’intestino che viene alleviato, corrisponde di solito un sollievo dell’altro organo.
Esplorare un nuovo approccio combinato alla terapia può quindi apportare miglioramenti significativi, sia per quanto riguarda gli esiti clinici che per quanto concerne la qualità della vita della persona.